Descrizione

EU-FamPro (training online sul regime patrimoniale delle famiglie europee) può essere meglio descritto come un progetto europeo nel più ampio campo del diritto di famiglia, volto a garantire un'efficace applicazione a lungo termine del diritto UE per le coppie cross-border in relazione ai rispettivi rapporti patrimoniali quotidiani o in  un potenziale contenzioso.

Il progetto si basa su approcci moderni e innovativi in materia di istruzione e formazione, come i corsi di autoapprendimento delle piattaforme online MOODLE e-learning o MOOC, come mezzo per offrire conoscenze legali specializzate ai professionisti che si occupano di regimi patrimoniali matrimoniali, in particolar modo in relazione alle coppie cross-border. Da questa prospettiva, EU-FamPro rappresenta lo spin-off pratico e orientato alla formazione professionale succedutosi al progetto PSEFS (Personalized Solution in European Family and Succession Law) completato con successo. EU-FamPro si basa sui numerosi risultati della ricerca di PSEFS, trasformando i suoi risultati in un curriculum vasto ma per la maggior parte online dedicato agli operatori legali, ad es. avvocati, notai, mediatori, giudici. Come il suo predecessore, il programma di giustizia dell'Unione Europea “Justice” finanzia anche il progetto biennale EU-FamPro, avviato nell'aprile del 2021.

Il consorzio EU-FamPro è composto dal Centro lituano di scienze sociali (Lituania), dall'Università di Almeria (Spagna), dall'Università di Lubiana (Slovenia) e dalla Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Fiume (Croazia), ed è guidato dall'Università di Camerino (Italia). Non è un caso che il progetto comprenda istituti di istruzione superiore e di ricerca nel campo del diritto. In particolare, funge da piattaforma comune per offrire corsi di qualità, eventi di formazione e il materiale di apprendimento per gli operatori legali, il tutto in un formato elettronico accessibile sostenibile e a lungo termine.

Quasi venti anni fa, nel 2002, più di 5 milioni di cittadini dell'UE risiedevano in uno Stato membro (SM) diverso dallo Stati Membro di cui erano cittadini, mentre circa 2,5 milioni di beni immobili appartenevano a coniugi in Stati Membri (SM) diversi dagli Stati Membri (SM) in cui erano residenti (Green Paper, COM 2006, 400 final, p.3). Inoltre, nel corso del 2015, secondo Eurostat, almeno 4,7 milioni di persone si sono trasferite in uno degli (allora) UE-28. Tra queste persone, 2,3 milioni di persone si sono trasferite all'interno dell'UE. È quindi evidente che nell'Unione Europea esiste un gran numero di famiglie o coppie transnazionali che necessitano di certezza giuridica in merito alla prevedibilità dei loro diritti e obblighi in situazioni transfrontaliere.

I valori di certezza del diritto e prevedibilità, tra gli altri, possono essere salvaguardati solo se i professionisti, che amministrano la legislazione applicabile, in particolare il Regolamento (UE) 2016/1103 del Consiglio e il Regolamento (UE) 2016/1104 del Consiglio, possiedono eccellenti conoscenze e competenze giuridiche. Le loro maggiori conoscenze, ottenute attraverso diversi strumenti di apprendimento previsti dal progetto EU-FamPRO, dovrebbero portare ad una legalità, uniformità e trasparenza, e quindi ad un'efficace applicazione del diritto comunitario.