Famiglie cross border fondate sul matrimonio in Italia: analisi dell’Istituto Nazionale di Statistica dei matrimoni celebrati negli anni 2017 – 2018 – 2019 con riferimento al criterio della cittadinanza. Giovanna Di Benedetto, dottoranda UNICAM
13 giugno 2021
Con la preliminare precisazione che in Italia possono unirsi nel vincolo del matrimonio solo persone di sesso biologicamente diverso, l’Istituto Nazionale di Statistica (di seguito indicato come “ISTAT”) annualmente acquisisce rilevazioni di dati statistici aventi come fonte gli Uffici di Stato civile presso i Comuni italiani.Si tra
tta, in breve, di una indagine che ha per oggetto tutti i matrimoni celebrati nella popolazione presente sul territorio nazionale.
L’analisi statistica ha il particolare pregio di consentire di analizzare il fenomeno della nuzialità in correlazione a dati relativi ai connotati socio-demografici ed in particolare, quello relativo alla cittadinanza dei nubendi.
La rilevazione dei dati avviene mediante compilazione del modello ISTAT D.3 a cura dell’Ufficiale di Stato Civile o da un suo incaricato per ciascun matrimonio celebrato nel territorio del proprio Comune di competenza.
Tabella matrimoni con indicazione cittadinanza estratta in data 12/06/2021 dal sito internet Istat:
matrimoni |
|||||||
Territorio |
Italia |
||||||
Tipologia di coppia |
sposi entrambi italiani |
sposo italiano e sposa straniera |
sposo straniero e sposa italiana |
sposi entrambi stranieri |
almeno uno sposo straniero |
totale |
|
Seleziona periodo |
|
|
|
|
|
|
|
2017 |
|
158964 |
17487 |
5427 |
9409 |
32323 |
191287 |
2018 |
|
161845 |
17789 |
6127 |
10017 |
33933 |
195778 |
2019 |
|
149903 |
17924 |
6243 |
10018 |
34185 |
184088 |
Fonte: http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=49858#
Nel numero di matrimoni celebrati sul territorio italiano spiccano due dati di particolare interesse:
-
la progressiva decrescita del numero di matrimoni celebrati tra nubendi entrambi di cittadinanza italiana;
-
in senso contrario, la progressiva crescita del numero di matrimoni celebrati tra nubendi dove almeno uno di essi ha cittadinanza straniera.
Aumentano, quindi, il numero di coppie unite in matrimonio che presentano caratteri cross border e pertanto, potenzialmente idonee all’applicazione del Regolamento europeo 2016/1103 del Consiglio del 24 giugno 2016 che attua la cooperazione rafforzata nel settore della competenza, della legge applicabile, del riconoscimento e dell’esecuzione delle decisioni in materia di regimi patrimoniali tra coniugi.